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Marilyn B. Appassionato
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Sesso: Età: 34 Registrato: 17/12/11 12:42 Messaggi: 146
Località: Perugia Interessi: lettura musica sport
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In onda su rai3 domenica 6 maggio 2012 ore 21.30
IL MONTE DEI FIASCHI di Paolo Mondani
Se dovessimo rappresentare i vizi e le virtù dell’Italia con la fotografia di una sola città, quella città sarebbe Siena. Sessantamila abitanti invece di sessanta milioni. Arte, storia, turismo, aria buona, cucina meravigliosa e la passione per la squadra di calcio che da anni gravita in serie A. Poi ci sono i debiti, tanti debiti. Frutti inattesi di una classe dirigente drammaticamente inadeguata per aver sottovalutato i segnali della crisi.
E qui entra in ballo la Banca Monte dei Paschi, la terza per importanza del nostro Paese e i rapporti di forza della Città. I tre Palazzi che gestiscono il potere : il palazzo comunale, al centro di piazza del Campo, sede del consiglio comunale dove il sindaco esprime la maggioranza dei consiglieri nella Fondazione; Rocca Salimbeni, sede della banca; palazzo Sansedoni, che ospita la Fondazione che controlla la banca. Il Monte dei Paschi, nato nel 1472, il suo controllo è saldamente nelle mani dei gruppi di potere dei partiti, della massoneria, dell'economia. A Siena lo definiscono: il groviglio armonioso. E i senesi soprannominano la banca il Babbo Monte. Il bilancio 2011 si è chiuso con un passivo di 8,4 miliardi di euro. Uno shock. Mentre all'Università c’è un buco da 200 milioni, con un'inchiesta giudiziaria che coinvolge due rettori.
Il Presidente Giuseppe Mussari, alla guida della banca dal 2006, ora lascia per far posto ad Alessandro Profumo. I problemi del Montepaschi sono comuni ad altre banche italiane: l’economia collassa e i Btp pesano come macigni nel portafoglio.
Ma di straordinario c’è stata l’operazione Antonveneta, pagata più di 10 miliardi nel 2007, quando Emilio Botin, due mesi prima, l'aveva comprata per molto meno.
Poi c'è la Fondazione Mps, l’anacronistico azionista con la maggioranza assoluta della banca. Dalla sua istituzione nel 1996 a oggi ha gestito, sotto forma di erogazioni, il fiume di soldi che le arrivavano dalla banca sotto forma di dividendi.
Ha ristrutturato scuole, strade, palazzi e poli museali. Ha anche dato soldi a pioggia, dalle sponsorizzazioni della squadra di calcio, alle dazioni alle più bizzarre associazioni o alle sagre paesane. Perché di soldi ce n’erano tanti e non finivano mai. Pur di rimanere con più del 50 per cento, in questi anni, la Fondazione si è venduta quasi tutto quello che poteva vendere e si è indebitata fino al collo.
Talmente indebitata che per il proprio futuro getta lo sguardo fuori le mura senesi.
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Marilyn B. Appassionato
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Sesso: Età: 34 Registrato: 17/12/11 12:42 Messaggi: 146
Località: Perugia Interessi: lettura musica sport
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I PROFESSIONISTI di Alberto Nerazzini
in onda su rai3 domenica 13 maggio 2012 ore 21.30
Avvocati, notai, direttori di banca, commercialisti, esperti contabili, sono i professionisti che ogni giorno maneggiano tantissimo denaro – attraverso atti e “dichiarazioni” – e i vari servizi offerti ai cittadini. Dovrebbero svolgere anche funzioni di controllo perché oltre al fatto che i loro studi sono osservatori privilegiati, proprio in quanto professionisti che maneggiano milioni di euro, sono sottoposti agli obblighi di verifica e di contrasto al riciclaggio previsti dalle legge.
L’inchiesta di Alberto Nerazzini racconta, attraverso la storia di società, fondazioni, banche, in Italia e a San Marino, quella che sembra essere una vera e propria rete di commercialisti e avvocati. In particolare l’inchiesta narra le vicende di un istituto di credito chiuso per riciclaggio, quelle di professionisti in odore di mafia che in Lombardia decidono chi candidare alle elezioni, e quelle di altri che assistono i boss della ‘ndrangheta e contemporaneamente ex calciatori di serie A, dediti alle scommesse illegali. Poi c’è anche la testimonianza del fondatore della prima radio privata che – dopo sei anni di carcere – per la prima volta racconta come ha fatto a sottrarre circa 60 milioni di euro dai conti correnti del tribunale fallimentare di Milano: grazie ai «servizi» di una nota commercialista.
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