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Nucleare- Parte tre
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Captain Spaulding

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NULL
MessaggioInviato: Mer Apr 06, 20:33:31    Oggetto:  
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M.me de Stael ha scritto:
[...]
La differenza tra gli uni e gli altri così come l'analogia tra questi due punti si chiama UMILTA'.
Guarda caso l'etimo di questa parola è Terra.


Parola che, tra l'altro, veniva predicata e ripetuta fino all'ossesso da un tal Gesù Cristo, a cui alcuni erroneamente attribuiscono origini nazarene, i cui seguaci (che non incontrano affatto la mia stima) al giorno d'oggi sono assai diffusi e sembrano averla del tutto dimenticata o, meglio, sostituita con la parola IPOCRISIA.

_________________
Piuttosto che diventare fascista è meglio essere un maiale.(*) (Porco Rosso, Miyazaki)

(*)Cazzo, alla luce dei recenti sviluppi, dovrei rettificare questa frase. A quanto pare porco e fascista sono sinonimi!
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MessaggioInviato: Mer Apr 06, 20:33:31    Oggetto: Adv






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kitiaram

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Interessi: Giorgio Gaber e l'ass.teatrale "l'interezza non è il mio forte" perchè visti loro il teatro non è più lo stesso

Sito web: http://www.youtube.com...


italy
MessaggioInviato: Mer Apr 06, 23:14:07    Oggetto:  
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Quoto M.me!
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Giorgio Gaber Un Uomo Giusto, l'Unico.
"Giustizia è punire ma poi perdonare, Umanità è comprendere e aiutare"
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Saratoga

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italy
MessaggioInviato: Mer Apr 06, 23:53:22    Oggetto:  
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M.me de Stael ha scritto:

Premesso a)che non credo d'aver detto che l'opinione del fisico deve essere presa più in considerazione di quella di Greepeace (cfr grassetto), bensì che, a mio parere, è necessario bilanciare tra le due b)che non è mia abitudine scagliarmi aprioristicamente contro chi, pacatamente, porge la sua a-u-t-e-n-t-i-c-a competenza, avendola acquisita di prima mano e, da qui, esterna il proprio parere contro o a favore. In tal senso sto parlando di fisici e ingegneri nucleari/ radioprotettori (ovviamente) incorruttibili.


Mm.me preciso che il mio post comunque era rivolto non tano nel tema nucleare in sè ma proprio sul dibattito che qui viene fatto, e sull'imposibilità - secondo me - di avere un confronto il più possibile scevro da pregiudizi e imposizioni quasi dogmatiche di molti. E questo non così a caso ma solo perchè sono stato personalmente citato.

Sul resto : ovviamente, in linea teorica, l'ideale sarebbe quello di liberarsi per sempre di carbone, petrolio e uranio. Ma realisticamente, è una strada possibile? Per ora no. Al di là dei normali investimenti e ricerca sulle energie rinnovabili, è una strada dalla quale non si può uscire.
E per adesso io ritengo enormemente più dannosi carbone e petrolio. E non solo per il fattore inquinamento, che è già un danno enorme e a livello planetario, ma anche e soprattutto per l'impatto geopolitico che hanno, per la loro localizzazione, per l'effetto devastante che hanno sull'economia e sui rapporti fra le nazioni.
Realisticamente, quante vittime si possono attribuire all'energia nucleare e quante ai combustibili fossili?
Confronto abbastanza eloquente. Senza contare poi che i combustibili fossili sono in mano a gente poco raccomandabile, mentre le più grandi riserve di uranio si trovano in Australia, paese affidabile e che non ha neanche centrali nucleari e può qundi venderne a iosa a chi ne ha bisogno. E buona parte anche in Canada, altro paese che ne ha sicuramente molto di più del suo fabbisogno.

Ora, fare sul nucleare chiusure così perentorie in un momento come questo, è pericoloso e anche un pò masochistico : rischiamo di far crescere immensamente il peso di carbone e petrolio e di aumentare il potere di gente tipo Gheddafi o i principi sauditi o gli ayatollah iraniani.
Questo non toglie nulla, ovviamente, ai pericoli e alle incognite che l'energia nucleare presenta, per i quali, ovviametne, serve un supplemento di investimento e di sicurezza nonchè soprattutto di ricerca per arrivare il prima possibile alla quarta generazione, alle centrali al torio o alla fusione nucleare.

Io non credo si possa ragionevolmente pensare di chiudere l'esperienza nucleare sull'onda dell'emozione di un incidente assolutamente peculiare e perfettamente spiegabile e di fatto non ripetibile, a meno di non voler essere catastrofisti solo per il gusto di esserlo.
Soprattutto non si può farlo ADESSO, senza avere unìalternativa valida e nell'immediato. Le energie rinnovabili non bastano e vengono oltrettutto continuamente boicottate anche dagli stessi sedicenti ambientalisti. E allora dove vogliamo andare?
Il punto è che nessuno, da quelli che si spacciano nuclearisti per interesse a quelli che lo fanno per partito preso, e parlo a livello puramente governativo, riesce a fare una politica energetica seria, e questo da 50 anni almeno, in Italia. E' un problema che va molto oltre Fukushima. E riguarda noi come Italia più di tanti altri.

Se mai si arriverà ad un punto in cui le energie rinnovabili, sicure, pulite, e possibilmente non avversate da chi di mestiere dice NO a qualsivoglia progetto della mente umana, allora potremmo anche chiudere la porta in faccia agli eventuali speculatori di reattori nucleari. Forse l'errore come dici c'è stato già in passato, di non aver creduto in altre forme di energia, ma ormai il danno è fatto. Appunto, si ritorna sempre a quella, mancanza totale di politiche energetiche fatte come si deve.
Ma a questo punto, badando alla realtà attuale, e senza accarezzare sogni di decrescita, che, diciamocelo francamente, per quanto affascinanti sono assolutamente UTOPISTICI - anzi, il consumo aumenterà sempre di più e nulla per ora può far invertire questa tendenza -, dovremmo appunto avere proprio quell'umiltà di ammettere che, al punto in cui siamo, non possiamo permetterci di dire NO aprioristici a nulla, assolutamente a nulla. E invece troppi hanno l'abitudino di dire "no" letteralmente a TUTTO.

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Ainat

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MessaggioInviato: Gio Apr 07, 15:26:15    Oggetto:  
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Però Saratoga io non sono d'accordo sul parallelo No al nucleare = No a tutto.
Io del nucleare ho paura, lo ammetto senza girarci attorno più di tanto e sono d'accordo con M.me quando dice che le possibilità di sviluppare altre forme di approvigionamento energetico c'erano e sono state accantonate per incrementare forme di potere e di dominio che mancano assolutamente di lungimiranza.
Però non sono d'accordo sulle tue conclusioni quando affermi che ormai il danno è fatto, pazienza. Non è mai tardi per cominciare.
Ormai lo sappiamo che le riserve di petrolio possono coprire il fabbisogno mondiale ottimisticamente per al massimo 40 anni. Nel 2050 sarà tutto deciso, e quindi, prima di essere costretti a decrescere per forza di cose, non è forse meglio pensare ad un piano energetico che spinga al massimo le fonti sicure per arrivare un giorno ad utilizzare solo quelle? Investire nella ricerca tutti quei soldi che si stanno sprecando per procacciarsi lo sparuto petrolio che rimane non sarebbe meglio?
Inoltre mi permetto di ripetere per quanto riguarda il nucleare che nella mia zona abbiamo avuto un reattore nucleare dell'Euratom che è stato smantellato una decina di anni fa. Un reattore che veniva usato principalmente a scopo di ricerca e che non ha mai avuto incidenti nè piccoli nè grandi, ma, stranamente, nel raggio di 30 km dalla sua posizione le nascite di bambini con gravi anomalie genetiche (alcuni talmente rare che le loro malattie non avevano neppure un nome) erano più frequenti del 50%. Coincidenza?
Sarà ma a me basta per dire che una centrale vicina a casa mia non la voglio.

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Le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due.
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Saratoga

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MessaggioInviato: Gio Apr 07, 22:23:17    Oggetto:  
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Ainat ha scritto:

Però non sono d'accordo sulle tue conclusioni quando affermi che ormai il danno è fatto, pazienza. Non è mai tardi per cominciare.


Non so, a me pare che la situazione in cui siamo lascia poche speranze di fare qualcosa di serio, almeno per la nostra generazione. Potrà essere solo un miglioramento a lunghissimo termine.
Cioè, tanto per restare a questo governo, che è riuscito nella straordinaria impresa, in sole poche settimane di mandare a puttane le 3 principali forme di energia :

- il petrolio e il gas col conflitto con la Libia
- il nucleare con la moratoria a scopo puramente elettorale e che di fatto ha messo la pietra tombale definitiva sul progetto
- il solare con il blocco momentaneo degli incentivi.

Lungimiranza zero, progetti zero.

Riguardo al petrolio, io comunque certe previsioni le prenderei con le molle : già decenni fa si diceva che il petrolio sarebbe già finito anni fa, e magari neanche era previsto l'enorme consumo che sarebbe poi venuto.

In ogni caso non credo, al momento attuale, che sia effettivamente possibile puntare solo ed esclusivamente su un unica fonte di energia : anche le più pulite creano problemi di qualche genere. Ovviamente è auspicabile la riduzione di quelle peggiori ma l'eliminazione completa non è possibile.
Cioè tecnicamente non è possbile UNA sola e definitiva forma di energia (almeno al momento) ma ci vuole un mix energetico di tutto il più possibile pulito e sicuro.
Cioè, per dire, lessi tempo fa un calcolo di Rubbia che se si volesse produrre tutta l'energia della sola Italia col solare, ci vorrebbero 22.000 Km2 di pannelli, una superficie grande quanto l'Emilia-Romagna. Immaginiamo per tutto il mondo....senza contare il prezzo per la costruzione.

Anche carbone, gas e petrolio, credo sia utopistico eliminarli del tutto; però almeno si potrebbe ridurre il loro peso ad un livello per il quale non sono indispensabili e non possono condizionare la politica mondiale. Cioè per dire, come Italia dovremmo trovarci ad un punto in cui, se putacaso scoppia una guerra con un paese mediorientale e petrolifero, possiamo prendere una posizione netta senza essere costretti a fare gli ambigui e i doppiogiochisti e senza essere costretti a prostrarci come vermi di fronte al primo pendaglio da forca che si sveglia male (come abbiamo fatto con Gheddafi).

In questoi ipotetico mix energetico quindi, niente si può davvero eliminare, e tantomeno il nucleare : io credo che finchè le rinnovabili non avranno raggiunto un livello tale da potercelo permettere, il NO aprioristico al nucleare sia una follia vera e propria. La maggior parte dei paesi va proprio in questa direzione.

Infine, una piccola considerazione su quello che dicevo prima : tutte le fonti energeritiche hanno una qualche opposizione. TUTTE. E' incredibile!
Tanto per restare all'ultima vicenda incentivi sul solare : una delle cose che spingono ad una revisione della regola è la lamentela di molti che cominciano a stufarsi dei troppi pannelli per le campagne. Così che per legge adesso si deve ridurre la densità degli stessi. Il che vuol dire che le aziende costruttrici dovranno affittare terreni più grandi per l'installazione di pari potenza e gli incentivi sono anche ridotti, così si rischia seriamente il settore.

Non so perchè, ma ho una bruttissima impressione : mi sa che anche il solare è andato al diavolo. Siamo riusciti a far fallire anche quello...spero di no ma visti i precedenti...

Facendo un rapido riassunto :

- Abbiamo scoperto il potere energetico del carbone, tanto entusiasmo, ma poi si è scoperto che inquina troppo.
- Enorme entusiasmo alla scoperta del petrolio, grandi progetti, tutto per far muovere automezzi, aerei, navi, treni ecc. e poi abbiamo avuto inquinamento, guerre senza fine
- Grande entusiasmo per l'energia nuclare che ci avrebbe fornito tanta potenza a basso prezzo, e poi tutti terrorizzati per i possibili incidenti e le radiazioni e via con i referendum per chiuderle
- Poi l'eolico, tanto entusiasmo per l'energia pulita e rinnovabile ma ecco che le pale rovinano il paesaggio, per non parlare degli uccelli migratori!
- Il solare, sembrava il non plus ultra, pulita, inestinguibile, nessuna apparente lamentela, ma adesso sono arrivate pure qui

Risultato? Non c'è nessuna fonte energetica che può andare avanti. Il punto è che finchè non si esce da questa filosofia della "botte piena e della moglie ubriaca" rimarremo sempre al punto di partenza.
E sono proprio i governi, se fossero seri, a dover prendere le redini della questione e senza guardare ai fini elettorali o alla convenienza personale, imporre una seria politica energetica e convincere la gente che, per avere tutta l'energia di cui è ingorda, qualche rinuncia, la più piccola possibile, bisogna farla. Meglio un deposito di scorie o un gruppo di pale brutte e rumorose? Un accordo oneroso coi terroristi o un prato ricoperto di pannelli? Un enorme rigassificatore o un impianto eolico off-shore?
Ma qui nessuno è disposto a sopportare nulla.

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MessaggioInviato: Gio Apr 07, 23:30:04    Oggetto:  
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Saratoga ha scritto:
Ainat ha scritto:

Però non sono d'accordo sulle tue conclusioni quando affermi che ormai il danno è fatto, pazienza. Non è mai tardi per cominciare.


Non so, a me pare che la situazione in cui siamo lascia poche speranze di fare qualcosa di serio, almeno per la nostra generazione. Potrà essere solo un miglioramento a lunghissimo termine.
Cioè, tanto per restare a questo governo, che è riuscito nella straordinaria impresa, in sole poche settimane di mandare a puttane le 3 principali forme di energia :

- il petrolio e il gas col conflitto con la Libia
- il nucleare con la moratoria a scopo puramente elettorale e che di fatto ha messo la pietra tombale definitiva sul progetto
- il solare con il blocco momentaneo degli incentivi.

Lungimiranza zero, progetti zero.

Riguardo al petrolio, io comunque certe previsioni le prenderei con le molle : già decenni fa si diceva che il petrolio sarebbe già finito anni fa, e magari neanche era previsto l'enorme consumo che sarebbe poi venuto.

In ogni caso non credo, al momento attuale, che sia effettivamente possibile puntare solo ed esclusivamente su un unica fonte di energia : anche le più pulite creano problemi di qualche genere. Ovviamente è auspicabile la riduzione di quelle peggiori ma l'eliminazione completa non è possibile.
Cioè tecnicamente non è possbile UNA sola e definitiva forma di energia (almeno al momento) ma ci vuole un mix energetico di tutto il più possibile pulito e sicuro.
Cioè, per dire, lessi tempo fa un calcolo di Rubbia che se si volesse produrre tutta l'energia della sola Italia col solare, ci vorrebbero 22.000 Km2 di pannelli, una superficie grande quanto l'Emilia-Romagna. Immaginiamo per tutto il mondo....senza contare il prezzo per la costruzione.

Anche carbone, gas e petrolio, credo sia utopistico eliminarli del tutto; però almeno si potrebbe ridurre il loro peso ad un livello per il quale non sono indispensabili e non possono condizionare la politica mondiale. Cioè per dire, come Italia dovremmo trovarci ad un punto in cui, se putacaso scoppia una guerra con un paese mediorientale e petrolifero, possiamo prendere una posizione netta senza essere costretti a fare gli ambigui e i doppiogiochisti e senza essere costretti a prostrarci come vermi di fronte al primo pendaglio da forca che si sveglia male (come abbiamo fatto con Gheddafi).

In questoi ipotetico mix energetico quindi, niente si può davvero eliminare, e tantomeno il nucleare : io credo che finchè le rinnovabili non avranno raggiunto un livello tale da potercelo permettere, il NO aprioristico al nucleare sia una follia vera e propria. La maggior parte dei paesi va proprio in questa direzione.

Infine, una piccola considerazione su quello che dicevo prima : tutte le fonti energeritiche hanno una qualche opposizione. TUTTE. E' incredibile!
Tanto per restare all'ultima vicenda incentivi sul solare : una delle cose che spingono ad una revisione della regola è la lamentela di molti che cominciano a stufarsi dei troppi pannelli per le campagne. Così che per legge adesso si deve ridurre la densità degli stessi. Il che vuol dire che le aziende costruttrici dovranno affittare terreni più grandi per l'installazione di pari potenza e gli incentivi sono anche ridotti, così si rischia seriamente il settore.

Non so perchè, ma ho una bruttissima impressione : mi sa che anche il solare è andato al diavolo. Siamo riusciti a far fallire anche quello...spero di no ma visti i precedenti...

Facendo un rapido riassunto :

- Abbiamo scoperto il potere energetico del carbone, tanto entusiasmo, ma poi si è scoperto che inquina troppo.
- Enorme entusiasmo alla scoperta del petrolio, grandi progetti, tutto per far muovere automezzi, aerei, navi, treni ecc. e poi abbiamo avuto inquinamento, guerre senza fine
- Grande entusiasmo per l'energia nuclare che ci avrebbe fornito tanta potenza a basso prezzo, e poi tutti terrorizzati per i possibili incidenti e le radiazioni e via con i referendum per chiuderle
- Poi l'eolico, tanto entusiasmo per l'energia pulita e rinnovabile ma ecco che le pale rovinano il paesaggio, per non parlare degli uccelli migratori!
- Il solare, sembrava il non plus ultra, pulita, inestinguibile, nessuna apparente lamentela, ma adesso sono arrivate pure qui

Risultato? Non c'è nessuna fonte energetica che può andare avanti. Il punto è che finchè non si esce da questa filosofia della "botte piena e della moglie ubriaca" rimarremo sempre al punto di partenza.
E sono proprio i governi, se fossero seri, a dover prendere le redini della questione e senza guardare ai fini elettorali o alla convenienza personale, imporre una seria politica energetica e convincere la gente che, per avere tutta l'energia di cui è ingorda, qualche rinuncia, la più piccola possibile, bisogna farla. Meglio un deposito di scorie o un gruppo di pale brutte e rumorose? Un accordo oneroso coi terroristi o un prato ricoperto di pannelli? Un enorme rigassificatore o un impianto eolico off-shore?
Ma qui nessuno è disposto a sopportare nulla.

E meno male, caro Saratoga, che avevi deciso di tacere sull'argomento. Altrove stavo già commentando con le mie colleghe moderatrici questo avvenimento storico, visto che sono diciassette mesi ininterrotti che stai parlando dell'argomento. Ma eccoti tornare alla carica con un tuo pippone chilometrico.
Si scherza, eh... Razz
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gianbi

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MessaggioInviato: Ven Apr 08, 11:11:13    Oggetto:  
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Orientalista partenopeo ha scritto:
E meno male, caro Saratoga, che avevi deciso di tacere sull'argomento. Altrove stavo già commentando con le mie colleghe moderatrici questo avvenimento storico, visto che sono diciassette mesi ininterrotti che stai parlando dell'argomento. Ma eccoti tornare alla carica con un tuo pippone chilometrico.
Si scherza, eh... Razz


Saratoga: l'Alessandro Manzoni dell'energia.
Se lo becca il laureato in filosofia gli assegna d'ufficio una rubrica quotidiana sul forum nucleare.. Smile

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Saratoga

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MessaggioInviato: Ven Apr 08, 14:28:18    Oggetto:  
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Orientalista Partenopeo ha scritto:

E meno male, caro Saratoga, che avevi deciso di tacere sull'argomento. Altrove stavo già commentando con le mie colleghe moderatrici questo avvenimento storico, visto che sono diciassette mesi ininterrotti che stai parlando dell'argomento. Ma eccoti tornare alla carica con un tuo pippone chilometrico.
Si scherza, eh...


Ma infatti io ho abbandonato la discussione per diverso tempo e non avevo intenzione di farvi ritorno....sono tornato solo perchè citato direttamente da un utente....e per rispondere sul perchè non intervenivo più sul tema.
Cioè, che poi cose del genere sembrano tipo "ma dove sono finiti tutti gli interisti dopo la sconfitta nel derby"?
E il paragone è calzante, perchè a me sembra proprio che il dibattito sul nucleare qui come altrove assume spesso toni da tifo calcistico con annessi sfottò e prese in giro sui (presunti) rappresentanti della tifoseria avversaria.

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Saratoga pero` fammi capire...
ora io ho letto tutto il tuo intervento e avrei da ridire su diversi punti che non condivido. Pero` se lo faccio sono del partito del NO a priori. Cosi` si instaura un dialogo?

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MessaggioInviato: Sab Apr 09, 01:37:36    Oggetto:  
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Saratoga ha scritto:
Orientalista Partenopeo ha scritto:

E meno male, caro Saratoga, che avevi deciso di tacere sull'argomento. Altrove stavo già commentando con le mie colleghe moderatrici questo avvenimento storico, visto che sono diciassette mesi ininterrotti che stai parlando dell'argomento. Ma eccoti tornare alla carica con un tuo pippone chilometrico.
Si scherza, eh...


Ma infatti io ho abbandonato la discussione per diverso tempo e non avevo intenzione di farvi ritorno....sono tornato solo perchè citato direttamente da un utente....e per rispondere sul perchè non intervenivo più sul tema.
Cioè, che poi cose del genere sembrano tipo "ma dove sono finiti tutti gli interisti dopo la sconfitta nel derby"?
E il paragone è calzante, perchè a me sembra proprio che il dibattito sul nucleare qui come altrove assume spesso toni da tifo calcistico con annessi sfottò e prese in giro sui (presunti) rappresentanti della tifoseria avversaria.


Sarà, ma questa "supponenza" di non discutere si scontra con la triste realtà:
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Abbiamo rischiato (e stiamo rischiando) un disastro mondiale. Il mare è fosforescente e bello pieno di iodio. un giorno si e l'altro pure la terra trema e le centrali "super sicure" si rompono come uova sotto uno schiacciasassi.
Sinceramente, come si può discutere serenamente con questi fatti?
Poi, per carità, è bello fantasticare seguendo le dritte di cicchitto e capezzone. E' facile farsi prendere dall'emozione quando silvio e gasparri parlano di nucleare.
Ma, sarebbe opportuno provare a ragionare sui fatti e solo su quelli.
Tutto il resto è aria fritta.
Al referendum voterò contro il nucleare. Senza indugi. Anche se i soliti noti ci diranno che il nucleare è buono e fa bene. Bravi loro se riescono a convincere i giovani ed i deboli privi di una propria opinione.
Personalmente, sulla base dei miei studi fatti da giovane e sulla esperienza appena passata sul tema, sono certo di ciò che sostengo.
Ma, non per questo mi nascondo o assento dalla discussione.
Continuo a ripetere che servono argomenti e non propaganda stile forum nucleare.
I fatti, purtroppo, parlano chiaro.
Una mente lucida farebbe di tutto per lavorare sulle rinnovabili. A qualunque costo. I mezzi ci sono. Purtroppo, gli interessi di bottega dei soliti noti le stanno spegnendo per incentivare il nucleare.
Soltanto uno sciocco o un male informato ci può cascare.
Del resto in italia c'è ancora chi crede che B. sia una brava persona.
PS: sono in Bieolorussia in questo momento. Anche qui quando faccio il nome di berlusconi scoppiano a ridere. Quando chiedo "Che cosa sapete?" mi rispondono del bunga bunga, di ruby, delle prostitute etc etc.
Che vergogna. Al confronto lukashenko sembra un gran signore per bene.

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Saratoga

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MessaggioInviato: Sab Apr 09, 02:12:18    Oggetto:  
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gianbi ha scritto:

Abbiamo rischiato (e stiamo rischiando) un disastro mondiale. Il mare è fosforescente e bello pieno di iodio. un giorno si e l'altro pure la terra trema e le centrali "super sicure" si rompono come uova sotto uno schiacciasassi.


Senti, io queste cose le lascerei al cinema catastrofico. La terra trema migliaia di volte al giorno, e in 60 anni si è rotta UNA centrale. Vecchia di 40 anni. E non per una scossetta qualunque. E il danno grave è stato causato da uno tsunami.
Non sarà che forse il problema peggiore è stato che la centrale di Fukushima è costruita sulla costa?
Per la millesima volta, che ci azzecca tutto questo con l'eventuale nuclare italiano? In che altro luogo nel mondo esiste un rischio come quello giapponese?

Citazione:

Poi, per carità, è bello fantasticare seguendo le dritte di cicchitto e capezzone. E' facile farsi prendere dall'emozione quando silvio e gasparri parlano di nucleare.
Ma, sarebbe opportuno provare a ragionare sui fatti e solo su quelli.


Ma ti diverti, lo fai apposta o proprio non leggi? Ci sono 100 pagine di thread in cui io non ho MAI citato una sola dichairazione di cicchitto o capezzone. Ho riportato solo opinioni e pareri di personi competenti sul campo, non me ne frega nulla di quello che dicono cicchitto e capezzzone.
Ma ti diverti a continaure con queste cazzatelle da bambino dell'asilo? Questo è al limite del trollaggio.

Citazione:

Al referendum voterò contro il nucleare. Senza indugi. Anche se i soliti noti ci diranno che il nucleare è buono e fa bene. Bravi loro se riescono a convincere i giovani ed i deboli privi di una propria opinione.


Bene, io non voterò affatto, perchè spero che il referendum fallisca. E questo perchè personalmente ritengo che la gente comune NON debba decidere di queste cose. Materia enormemente complicata la politica energetica per lasciarla decidere alla massa che è facilmente influenzabile e soprattutto, ragiona moltissimo sull'emozione e ben poco sui fatti concreti.
Tanto, con la moratoria di un anno e le varie marce indietro il progetto nucleare berlusconiano è definitivamente chiuso. Se ci lasciamo aperta la possibilità di farvi ritorno, mi auguro che più avanti un governo serio riprenda la questione e decida finalmente cosa è meglio fare.

Citazione:

Continuo a ripetere che servono argomenti e non propaganda stile forum nucleare.


Gli argomenti ci sono, quello che non serve sono queste discussioni in stile milan-inter e i riferimenti a misteriosi laureati in filosofia che costruirebbero centrali all'avanguardia.


Citazione:

Una mente lucida farebbe di tutto per lavorare sulle rinnovabili. A qualunque costo. I mezzi ci sono. Purtroppo, gli interessi di bottega dei soliti noti le stanno spegnendo per incentivare il nucleare.


Ti è sfuggito qualcosa : le rinnnovabili stanno andando a puttane per i soliti motivi, non per favorire il nucleare che non esiste e mai esisterà (e che peraltor non è affatto antagonista alle rinnovabili ma semmai complementare). Anche perchè le fonti rinnovabili andavano male anche prima che B. se ne uscisse con l'idea del ritorno all'atomo.

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Saratoga ha scritto:
gianbi ha scritto:


Al referendum voterò contro il nucleare. Senza indugi. Anche se i soliti noti ci diranno che il nucleare è buono e fa bene. Bravi loro se riescono a convincere i giovani ed i deboli privi di una propria opinione.


Bene, io non voterò affatto, perchè spero che il referendum fallisca. E questo perchè personalmente ritengo che la gente comune NON debba decidere di queste cose. Materia enormemente complicata la politica energetica per lasciarla decidere alla massa che è facilmente influenzabile e soprattutto, ragiona moltissimo sull'emozione e ben poco sui fatti concreti.
Tanto, con la moratoria di un anno e le varie marce indietro il progetto nucleare berlusconiano è definitivamente chiuso. Se ci lasciamo aperta la possibilità di farvi ritorno, mi auguro che più avanti un governo serio riprenda la questione e decida finalmente cosa è meglio fare.



'Spe, tu stai dicendo che non andrai alle urne? Ti ricordo che i quesiti referendari sono
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gianbi

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italy
MessaggioInviato: Sab Apr 09, 10:07:52    Oggetto:  
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Saratoga ha scritto:

Bene, io non voterò affatto, perchè spero che il referendum fallisca. E questo perchè personalmente ritengo che la gente comune NON debba decidere di queste cose. Materia enormemente complicata la politica energetica per lasciarla decidere alla massa che è facilmente influenzabile e soprattutto, ragiona moltissimo sull'emozione e ben poco sui fatti concreti.
Tanto, con la moratoria di un anno e le varie marce indietro il progetto nucleare berlusconiano è definitivamente chiuso. Se ci lasciamo aperta la possibilità di farvi ritorno, mi auguro che più avanti un governo serio riprenda la questione e decida finalmente cosa è meglio fare.


Personalmente ritengo aberrante pensare che il referendum fallisca. A prescindere. Il referendum è una manifestazione di volontà popolare, l'ultima rimasta.
Ancora più aberrante pensare che il popolo non debba dire la sua in politica energetica, e lasciare il pallino a gasparri e cicchitto. Che, alla fine, è ciò che desideri tu.
Pensi che la massa sia influenzabile, ignorante, stolta ed incapace di capire? chissà, magari dopo un mese di fukushima e dopo chernobyl - forse- ne hanno ben ragione. O no? Stavolta è andata "bene", almeno per quello che si legge. Come il livello di allarme, partito da 4 (e solo tu potevi crederci) e arrivato in poco tempo a 6, per non dire 7. Certo, ci sono tonnellate di acqua radioattiva nel mare, ma che importa? Magari mangeremo pesci con 3 teste, ma fa lo stesso. Abbiamo un po di cesio nell'aria..massì, buono pure quello. Chissà poi cosa ne pensano nelle vicinanze di fukushima.
Inoltre, ricorda bene, che i "liquidatori" sono solo fenomeni giapponesi e da regime. Nella italietta berlusconiana, quella che tu invochi come mente unica per le scelte energetiche, sarebbero scappati tutti al primo "bum" e buonanotte ai suonatori.
Ricorda cosa fanno i re in italia quando la situazione precipita.
Ma forse sei giovane, ed accecato dalle sirene berlusconiane, dalle promesse del milione di posti di lavoro e da tante belle centrali nucleari super sicure.
La moratoria - al contrario di ciò che pensi tu - servirà per ripartire alla grande fra un anno. Sei proprio un ottimista se pensi che "gli illuminati statisti che guidano il popolo bue" non proseguiranno per la loro strada. Parli di uno che il giorno prima dice che non si farà il processo breve. Dopo 2 giorni lo fa comparire in aula e dice che non ne sapeva niente. Non vedi analogie con il nucleare, con la voglia di secretare tutto, di mettere il segreto di stato? No, vero?
Ad ogni modo, ti ricordo che i "governanti" sono i rappresentanti del popolo.
A partire dalla bocciofila di paese all'assemblea di condominio, gli "illuminati" devono adeguarsi alla volontà della maggioranza, anche se becera e cattiva come dici tu.
Altrimenti possiamo fare come qui in bielorussia, dove il dittatore decide a sua discrezione. E' questo ciò che vuoi? L'uomo forte? Il governo "forte"? Ci abbiamo già provato, ma con scarsi risultati.

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Emergenza nucleare in Francia
Venerdì 08 Aprile 2011 14:02
di Luigi Nervo

Un guasto alla centrale nucleare di Fessenheim nella regione francese dell'Alsazia, a pochi chilometri dal confine con la Svizzera e la Germania. L'episodio è avvenuto tra domenica e lunedì scorsi, ma è stato volutamente taciuto dalle autorità che lo hanno reso noto solo oggi. L'incidente è stato causato da un errore dei tecnici mentre cercavano di aumentare la potenza del reattore numero uno, che era stata ridotta il giorno precedente per permettere lo svolgimento dei lavori di manutenzione. Da Strasburgo hanno giudicato il danno di livello uno sui sette previsti dalla scala Ines.

La centrale di Fessenheim la più vecchia di tutta la Francia: i lavori di costruzione sono iniziati nel 1971. La peculiarità della struttura è data dalla presenza nelle vicinanze di un impianto che produce energia idroelettrica sfruttando le correnti fluviali. Questo le consente di non dover utilizzare torri di refrigerazione in caso di basso apporto di acqua dal fiume.

È stata inoltre oggetto di numerose manifestazioni contro il nucleare: l'ultima è avvenuta o scorso 20 marzo quando erano presenti circa diecimila persone. A chiederne la chiusura sono stati i Verdi dell'Alsazia, il consiglio della regione Franca-Contea e diversi cantoni svizzeri distanti una quarantina di chilometri.

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MessaggioInviato: Sab Apr 09, 13:38:49    Oggetto:  
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M.me de Stael ha scritto:

'Spe, tu stai dicendo che non andrai alle urne? Ti ricordo che i quesiti referendari sono quattro. Tu speri dunque che non si raggiunga il quorum? Fammi capire per piacere


Mi riferisco solo al quesito sul nucleare! Voterò ovviamente contro il legittimo impedimento. Per quelli sull'acqua sinceramente non sono informato, non ho presente la questione e valuterò in seguito.

gianbi ha scritto:

Ancora più aberrante pensare che il popolo non debba dire la sua in politica energetica, e lasciare il pallino a gasparri e cicchitto. Che, alla fine, è ciò che desideri tu


Aridaje co sti gasparri e cicchitto....ma te li sogni la notte?

Ma dimmi, secondo te i governi a che servono? Proprio a prendere certe decisioni. La politica energetica non si può fare in piazza o nelle urne. E' materia tecnica e richiede competenze specifiche.
Ma sinceramente, quanta gente ne capisce davvero il funzionamento? L'1 % della popolazione?
Ma secondo te una cosa così delicata può essere lasciata alla massa? Milioni di pensionati e casalinghe e studenti di lingue e muratori e tabaccai che decidono di questioni così vitali?

Come fu per lo scorso referendum dell'87. Quanta gente sapeva davvero cosa c'era scritto? Mica il quesito era : "chiudiamo le centrali? si/no". Era una specie di supercazzola sulla partecipazione dell'Enel a imprese straniere per la costruzione di centrali o una roba simile.
In realtà non c'era affatto scritto che le centrali andavano chiuse, ma è stato interpretato in quel modo per convenienza politica dai soliti noti.

Il punto è che il 99 % della gente alla parola "nucleare" reagisce pensando a bombe atomiche radiazioni catastrofi conigli con 3 occhi e robe simile. C'è qualcuno che valuta cose come la dipendenza dall'estero, il costo delle bollette, il livello di CO2, le implicazioni geopoliitche, e tutto il resto? NO.

In realtà non c'è bisogno di nessun uomo forte....ma la finiamo con queste fallacie logiche?
Basta semplicemente un governo serio e disinteressato che decida cosa è meglio per tutti. E vai tranquillo, che semmai si tornerà all'atomo (e io credo non avverrà mai) a farlo non saranno cicchitto e gasparri che dal 2013 saranno finalmente spariti.

Secondo me i referendum sono si uno strumento di democrazia e partecipazione popolare, ma vanno utilizzati solo per questioni di opinione.
Un referendum sull'aborto, sul divorzio, sulla responsabilità dei magistrati, sull'immunità....tutte cose per cui non è necessaria nessuna competenza ma solo avere una legittia opinione.

Ma sulle questioni tecniche? Improponibile. Come se si facesse un referendum per stabilire se bisogna tenersi l'analogico o passare al digitale : ma la casalinga di Voghera che cacchio ne sa di come funziona sta roba? O come chiedere alla gente se preferisce una determinata tecnica di costruzione per un viadotto piuttosto che un'altra.

Citazione:

La moratoria - al contrario di ciò che pensi tu - servirà per ripartire alla grande fra un anno.


La moratoria serve solo ed esclusivamente al consenso elettorale visto l'enorme impatto suscitato da Fukushima, per tenersi buoni tutti e far credere a quelli rimasti favorevoli che si riprenderà. In realtà il governo B. non farà NULLA per il nucleare. Sono 3 anni che fanno annunci in pompa magna e non hanno deciso nulla, hanno fatto una specie di Agenzia che però di fatto non esiste, con un budget da gita scolastica e senza neanche una sede, come ammesso dal suo stesso "presidente" (altro chiaro segnale : Veronesi ha 85 anni e per quanto gli auguri lunga vita probabilmente non arriverà a vedere eventuali centrali in funzione).
Il nucleare berlusconiano è solo propaganda elettorale, un po' come l'abolizione delle province : gonzi da far abboccare. Non hanno nessuna intenzione di costruire nulla. Tanto, nel 2013 Silvio & co. fanno armi e bagagli. E per allora non avranno fatto nulla (a parte aver convinto i fessi del ritorno all'atomo e aver preso i loro voti) e potranno dare la colpa ai comunisti per il mancato riavvio.

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